Liguria: nuovi sentieri per scoprire il territorio

Con l’introduzione di 37 nuovi tracciati e il potenziamento di altri due, la Liguria si arricchisce di ulteriori 132 chilometri nel suo patrimonio escursionistico, portando il totale a un notevole 5.588 chilometri di percorsi ufficiali. L’aggiornamento, emerso dal tredicesimo incontro sul tema della “Carta Inventario dei Percorsi Escursionistici della Liguria”, è stato presentato dal vicepresidente della Regione, Alessandro Piana, il quale ha enfatizzato l’importanza prioritaria di “potenziare e razionalizzare l’offerta turistica del nostro entroterra”. Piana ha descritto la rete escursionistica come “una risorsa fondamentale per il territorio”.

I nuovi itinerari, frutto di richieste da parte di dodici comuni della provincia di Savona e del Parco del Beigua, portano a un totale di 1.013 percorsi ufficiali. Ogni sentiero è stato selezionato in conformità con i criteri stabiliti dalla legge regionale n. 24/2009, assicurando segnaletica appropriata, manutenzione costante e libero accesso al pubblico.

Tre percorsi tra natura e storia

Tra i nuovi sentieri emergono tre percorsi emblematici, che offrono un connubio tra bellezze naturali e eredità storica. Il primo, L’Anello di Vezzi, si snoda nel Comune di Vezzi Portio, conducendo in una regione incantevole, dove l’autenticità dei borghi e l’architettura rurale raccontano la tradizione ligure.

A seguire, Il Giro del Monte Spinarda, situato nel Comune di Calizzano, attraversa le ripide pendici del vallone della Bormida, offrendo vedute panoramiche e una vegetazione lussureggiante, tanto apprezzata dai naturalisti e dagli storici. Infine, Il Sentiero del Cornaro, nel Comune di Celle Ligure, è stato aggiornato per garantire maggiore accessibilità e sicurezza, rendendolo adatto anche ai neofiti dell’escursionismo.

L’inserimento di questi nuovi sentieri nella Carta Inventario segna un passo importante verso il riconoscimento di pubblico interesse, consentendo così ai comuni di accedere a vantaggi economici per la manutenzione e la promozione dei percorsi. “È un’opportunità concreta per incentivare il turismo responsabile,” ha sottolineato Piana.

Nuove risorse per l’Alta Via dei Monti Liguri

Un’altra iniziativa di spicco è il finanziamento incrementato per l’Alta Via dei Monti Liguri, uno dei percorsi di maggiore prestigio della Liguria. Piana ha dichiarato che “questa rete rappresenta non solo un’opportunità unica per il turismo sostenibile, ma è anche un simbolo dell’identità culturale e ambientale della Liguria”. Al fine di garantire la sicurezza e l’uso ottimale della rete escursionistica, verrà avviata una selezione pubblica per individuare un’organizzazione del Terzo Settore che si dedicherà alla supervisione e alla manutenzione quotidiana.

Questo progetto mira a promuovere un uso ecologicamente compatibile ed economicamente sostenibile dei sentieri, dando vita a interventi mirati e coordinati. In sinergia con il Terzo Settore, si prevede di preservare e valorizzare questa straordinaria rete, rendendola sempre più accessibile e sicura per abitanti e turisti.

Con una varietà sorprendente di paesaggi, che spaziano dalle catene montuose alle riviere, la Liguria riafferma la propria vocazione come meta ideale per il turismo outdoor. Ogni sentiero ha una storia da raccontare, dall’eccezionale biodiversità del Parco del Beigua, riconosciuto come Geoparco dall’UNESCO, agli antichi borghi che si arrampicano lungo i crinali. I nuovi percorsi ribadiscono l’invito a scoprire la bellezza autentica dell’entroterra ligure, fondendo natura, cultura e sostenibilità in un’unica esperienza.


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