Due ragazzi e due ragazze minorenni sono morti sul colpo dopo lo schianto dell’auto contro un albero. Tornavano da una festa di compleanno
Dramma nel Tarantino: vittime giovanissime
Una terribile tragedia ha scosso la provincia di Taranto nella notte tra venerdì 5 e sabato 6 aprile. Quattro giovani hanno perso la vita in un incidente stradale avvenuto lungo la strada provinciale 110 che collega Lizzano a Faggiano. Le vittime sono Giorgio Massaro, 23 anni, di Torricella, che era alla guida della vettura; Paolo Marangi, 19 anni, di Sava; Giorgia Narducci, 16 anni, di Torricella e Anita Di Coste, 16 anni, di Manduria.
Il gruppo stava rientrando a casa dopo aver festeggiato il compleanno di Massaro in un locale della zona. La festa si è conclusa nel modo più tragico possibile.
L’auto si ribalta e finisce contro un albero
I quattro viaggiavano a bordo di una Fiat Idea che, per cause ancora da accertare, ha perso aderenza all’uscita di una curva pericolosa nei pressi della centrale Enel di Lizzano, è uscita di strada, si è ribaltata più volte e si è schiantata violentemente contro un albero. L’impatto non ha lasciato scampo a nessuno degli occupanti.
Alcuni automobilisti di passaggio hanno dato l’allarme, ma all’arrivo dei soccorritori – il personale del 118, i vigili del fuoco e le pattuglie dei carabinieri e della polizia stradale – per i quattro giovani non c’era già più nulla da fare.
Due delle vittime sono state sbalzate fuori dal veicolo, mentre le altre due sono rimaste incastrate tra le lamiere ed estratte dai pompieri.
Indagini in corso per ricostruire l’accaduto
La dinamica del sinistro è ora al vaglio dei carabinieri della Compagnia di Manduria, che operano sotto il coordinamento della Procura di Taranto. Verranno effettuati tutti gli accertamenti utili a chiarire se a causare l’incidente sia stata l’alta velocità, una distrazione, un guasto meccanico o le condizioni dell’asfalto.
L’intera comunità del versante orientale della provincia è sotto choc per una tragedia che ha strappato alla vita quattro giovanissime esistenze. In particolare, la morte delle due ragazze minorenni ha suscitato profonda commozione anche tra i coetanei e nelle scuole frequentate.