Pompei: scoperto un enorme complesso termale privato

Riportato alla luce un complesso termale privato tra i più grandi di Pompei, un ritrovamento che arricchisce la storia della città antica.

Pompei, rinomata per le sue meraviglie archeologiche, continua a sorprendere studiosi e visitatori con nuovi ritrovamenti. Di recente, è emerso un complesso termale privato di dimensioni straordinarie, una scoperta che si affianca a quelle già note e che segna un passo avanti nella comprensione delle abitudini sociali della celebre città sepolta dall’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C.

Il Direttore dei lavori, Anna Onesti, ha dichiarato: “Grazie a una modalità di esecuzione innovativa che ha consentito di raggiungere il piano pavimentale evitando lo smontaggio degli elementi architettonici instabili del colonnato”, sottolineando l’importanza di preserve il sito mentre si continuano gli scavi.

La scoperta del complesso termale

L’area in questione, situata nell’insula 10 della Regio IX di Pompei, ha rivelato un complesso termale la cui grandezza e articolazione non hanno precedenti tra le domus della zona. Come segnalato nel comunicato del Parco Archeologico, al momento si registrano altri esempi famosi, come le terme dei Praedia di Giulia Felice e quelle della Casa del Labirinto, ma le dimensioni di questo nuovo ritrovamento lo pongono in una categoria a parte.

Particolarmente interessanti sono i resti di una sala da banchetto accanto alle terme, la quale suggerisce che questi ambienti non fossero solo per il benessere personale, ma anche per servire come palcoscenico a festeggiamenti e cerimonie sociali.

La struttura del complesso termale

Il complesso appena trovato ha una struttura che potrebbe ospitare fino a 30 persone e comprende calidarium, tepidarium, frigidarium e uno spogliatoio. Del tutto affascinante è la Sala Fredda, caratterizzata da un peristilio di 10 x 10 metri, al centro della quale si trova una grande vasca. Le decorazioni delle pareti, realizzate nei II e III stili, indicano il prestigio del proprietario, un soggetto certamente appartenente all’élite di Pompei.

Il layout mostra chiaramente un’ingegneria domestica avanzata: l’ingresso principale collocato a sud conduce a un atrio e da qui a un peristilio non ancora scavato, rivelando stanze riccamente decorate e una grande sala decorata in stile corinzio.

Rilevanza storica della scoperta

L’importanza di questa scoperta va oltre il semplice ritrovamento di un complesso residenziale. La posizione delle terme accanto alla sala da banchetto rimanda a scene narrate nel Satyricon, dove Trimalcione festeggia in una città campana. Gabriel Zuchtriegel, direttore del Parco Archeologico di Pompei, ha affermato: “Il tutto era funzionale alla messa in scena di uno ‘spettacolo’, al cui centro stava il proprietario stesso”, evidenziando come l’ambiente fosse concepito per stupire gli ospiti con un’atmosfera di cultura, erudizione e ozio.


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