Un anno di scoperte straordinarie ha rivelato importanti reperti che ridefiniscono la nostra comprensione delle civiltà passate.
La Nuova Città Maya Svelata da Google
Una rivelazione archeologica di notevole impatto è giunta dall’esplorazione virtuale. Un dottorando dell’Università di Tulane, Luke Auld-Thomas, ha scoperto attraverso Google l’esistenza di una città Maya perduta, nota come Valeriana, che ospita oltre 6.000 strutture, tra cui maestosi templi e un curioso campo per riti sportivi. Il suo interesse è stato puntato su un’indagine laser condotta da un ente messicano nel Campeche, al confine con il Guatemala. Grazie a metodi d’avanguardia, come il LiDAR (Light Detection and Ranging), questa scoperta non solo delinea l’urbanistica dei Maya, ma apre le porte a futuri scavi per svelare i molti misteri ancora sepolti.
Statuette e Tesori: L’Egitto Affascina Ancora
Non è da meno il Egitto, che continua a riservare sorprese. Sotto l’egida di Kathleen Martinez, del Universidad Nacional Pedro Henríquez Ureña, è stata rinvenuta nel tempio che un tempo dominava la capitale tolemaica, una statua di marmo bianco, protagonista di enormi discussioni per la sua somiglianza con Cleopatra VII. Nella regione dell’Assasif, una tomba splendidamente conservata risalente al Medio Regno ha rivelato oggetti preziosi, testimoniando la raffinata cultura egizia e i loro rituali funerari.
Scoperte Antiche: San Casciano dei Bagni e Petra
Gli scavi a San Casciano dei Bagni hanno portato alla luce reperti etruschi: statue in bronzo, oro e migliaia di monete, resti di un antico culto legato alle sorgenti termali. In Giordania, nella storica città di Petra, gli archeologi hanno scoperto una tomba contenente dodici scheletri risalente a oltre duemila anni fa, prova tangibile della civiltà Nabatea. Ambasciando un’epoca passata, queste scoperte sono solo la parte visibile di un iceberg archeologico che vede protagoniste epoche e civiltà di straordinaria complessità.